PIERO PAN” CARNEVALE E SOLIDARIETÀ


In barba al luogo, “l’isola che non c’è”, dov’è ambientata la famosa favola, anche quest’anno, in occasione del Carnevale e in concomitanza ai giorni della celebrazione della Giornata delle Malattie Rare, “LUGO C’E”!!!!
Ancora una volta, infatti, in occasione dell’ormai consueta rappresentazione teatrale carnevalesca, la Pro Lugo, rappresentata dal Presidente Vinicio Carollo, si è fatta promotrice di una raccolta fondi a favore della nostra Associazione.


La sceneggiatura di Stefania Simonato, la regia di Andrea De Marchi, 22 personaggi in scena contornati dalle impareggiabili scenografie di Franco Carollo e dietro le quinte macchinisti, costumiste, truccatrici, parrucchiere, tecnici luci, tecnici suoni, operatori video e fotografi, in poche parole un grande gruppo di una cinquantina di amici affiatati con lo scopo di divertirsi, di divertire ed allietare il Carnevale di chi ha assistito allo spettacolo nel corso delle tre serate.


Uno spettacolo teatrale adattato e rivisto in veste dialettale.
“E’ una storia senza tempo, di ieri come di domani”, tutti conosciamo a menadito le avventure di Peter, Wendy, i bimbi sperduti, Campanellino, Capitan Uncino e Spugna, ma siamo nella Lugo dei giorni nostri dove abitano realmente i fratelli Beppe e Gianni con la sorella aggiunta “Guenda”……dove veramente, come in ogni luogo, i bambini giocano e sognano e tutti si augurano di vivere liberi e spensierati in un mondo migliore, ma in ogni caso alla fine ritornano a vivere poi con i piedi per terra, a confrontarsi con la realtà di sempre, ma con la consapevolezza di volere e poter cambiare qualcosa.


E’ la fiaba del bambino che non vuole crescere, quanti di noi si sono riconosciuti e si riconoscono, in quel simpatico personaggio eternamente bambino che sigilla in qualche modo gli ideali di purezza e di innocenza dell’infanzia minacciata dall’età adulta. La storia di Peter Pan è la storia di quel “bambino” che portiamo tutti in fondo al nostro essere, dove sempre resterà per tutta la nostra vita rifiutandosi di accettare lo strano e a volte incomprensibile mondo degli adulti.


“Io credo alle fate!” ci richiama tutti ad una profonda riflessione: poter scorgere il mondo con gli occhi veri e sinceri dei bambini.
Non arrendiamoci mai e non scordiamoci mai che i nostri sogni e i nostri desideri possono avverarsi.
Per noi e per i nostri ragazzi Noonan questo insegnamento è iniezione di fiducia, di conforto e di speranza per poter affrontare con un pò più di serenità alcuni momenti difficili che si possono presentare all’orizzonte.

Continuiamo anche noi a sognare in grande perchè la RICERCA per le Malattie Genetiche Rare diventi “polvere di stelle” e trasformi i nostri sogni in realtà.

GRAZIE AMICI per esserci accanto, per sognare con noi, per quello che siete e che fate!
Vi vogliamo bene

Isabella, Giambattista e KEVIN